Sono un dottorando di ricerca presso il dipartimento di ingegneria meccanica ed aerospaziale della Sapienza. Dove mi occupo di fluidodinamica e fisica statistica, in particolare di modelli matematici per fluidi alla scala nanoscopica.”
Così si presenta Mirko Gallo, ingegnere presso la Sapienza di Roma e volto conosciuto del nostro territorio; il giovane ricercatore ha vissuto gran parte della propria vita a Roccamonfina, comune ai confini del territorio aurunco, che si differenzia dagli altri principalmente a causa di una peculiarità, l’altitudine, che dà ogni giorno alla sua popolazione la visione di un panorama invidiabile, a dir poco Leopardiano (se lo si ammira con un senso di inquietudine interiore).
Adesso Mirko è un dottorando di ricerca, desideroso di poter raggiungere una vetta, metaforicamente, più alta del suo paese natìo, quella del successo; nello scorso mese ha condotto gli ultimi studi su un argomento affascinante e complesso: la formazione spontanea di bolle di vapore nei liquidi; il tutto gli ha portato elogi e gratificazioni in quel di Roma per il meticoloso e sofisticato lavoro svolto, ma anche una menzione nella rivista Physical Rewiev, edita dal “American physical society”; non un editoriale qualunque, dato che in passato vi scriveva un certo Albert Einstein, allo scopo di mostrare al mondo le sue teorie e le sue ricerche fisico-matematiche.
Lo studio e l’impegno intellettuale sono delle attività che non possono essere svolte da chiunque, bisogna avere una determinata forma mentis ed una elevata predisposizione al sacrificio. Il giovane ricercatore, senza ombra di dubbio, ha ricevuto e riceverà molte gratificazioni personali per il lavoro svolto, ma è anche vero che, se ci si guarda un attimo attorno, si può notare che se un giovane del territorio, promessa del calcio, dovesse riuscire a sfondare nel mondo dello sport, organi di stampa locali pubblicherebbero articoli a bizzeffe su di lui, mentre, un ragazzo come Mirko, che riesce a far arrivare il proprio ingegno in America, dopo aver studiato per anni ed anni senza mai fermarsi, non riceve neanche la metà dell’importanza mediatica del calciatore.
Risulta difficile crederci, ma nel 2018 la maggior parte della popolazione Mondiale dà più importanza ad un pallone che allo sviluppo scientifico.
Noi di Generazione Aurunca auguriamo a Mirko un futuro prospero e ricco di successi.