L’ultimo consiglio comunale doveva essere una pura formalità con l’approvazione di una assestamento di bilancio, minimo e non incisivo sulle linee principali del documento contabile.
Si è, invece, trasformato in un dibattito interessante con un epilogo imprevisto ed imprevedibile che sicuramente influenzerà le sorti del Comune di Sessa Aurunca nei prossimi mesi.
Dichiarazioni di voto contrarie del Circolo Vassallo, astensione del cons. di Terra Libera Luca Sciarretta e solita lettura in aula di un documento del cons. Luigi Tommasino con uscita solitaria dall’aula; voto favorevole di tutta la maggioranza e del consigliere, ormai, aggregato Luigi Del Mastro.
Infine, voto contrario anche di Generazione Aurunca e proprio mentre, il cons. Verrengia incalzava il Sindaco Silvio Sasso sulla mancata riscossione dei residui reputati esigibili, così come richiesto dai Revisori dei Conti, il Primo Cittadino ha effettuato una dichiarazione estramamente signficativa, riassumibile in “molti crediti (residui attivi) non potranno essere recuperati più”.
Gelo in aula, soprattutto, immaginiamo che un brivido di terrore sarà scorso sulla schiena dell’Assessore Tommaso Di Marco.
Tale dichiarazione va a confutare ciò che è stato trascritto nell’ultimo bilancio di previsione, creando un precedente rilevante .
Dunque, se tali residui non sono più esigibili, essi non potranno essere più definiti tali e il bilancio dovrà essere quadrato in altro modo.
Ciò anche in vista di altre pesanti condanne che speriamo non arriveranno tra poche settimane sul collo del Comune di Sessa Aurunca, stavolta di totale responsabilità anche della nuova Amministrazione Comunale, come il Decreto Ingiuntivo dell’Ambito C03.
Chiaramente qualcuno vorrà vederci chiaro dopo tale affermazione. Il Cons. comunale Alberto Verrengia è categorico: “ il Sindaco Sasso, con quella dichiarazione, o è stato sincero o irresponsabile. Chiederemo chiarimenti”